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L’Orto di Settembre

Finalmente, possiamo rilassarci un po’….magari!

L’orto è un bellissimo passatempo, ci permette di rilassarsi stando a contatto con la natura e al tempo stesso di produrre tantissime varietà di frutta e verdura. Selezionando accuratamente le tipologie di ortaggi e seguendo pochi preziosi consigli, potrete dedicare anche solo 3-4 ore alla settimana e avere piante rigogliose da poter utilizzare in cucina.

Questo mese segna il passaggio dall’estate all’autunno ma è anche il momento giusto per organizzare l’orto e pianificare il raccolto per l’autunno, l’inverno e perfino per la prossima primavera. Ecco quali sono gli ortaggi da piantare a settembre per portare sulla tavola prodotti freschi e genuini.

Ortaggi e verdure di settembre:

Carote, ravanelli, tutte piante caratterizzate da un breve ciclo di coltura e il cui raccolto avviene prima dell’inverno:Fra le insalate da piantare nell’orto troviamo la scarola, l’indivia, la valeriana, la cicoria, il lattughino, l’insalata riccia, le bietole ed i finocchi. Altre verdure che si possono piantare a settembre sono le cime di rapa, i porri, la verza e il prezzemolo. Tutte queste verdure si possono coltivare tranquillamente anche in vaso, tenendo ovviamente in considerazione gli spazi che richiede ciascun ortaggio. Immancabile fra le verdure da piantare vi è anche il cavolo cappuccio, ricco di vitamina A, C e B, perfetto per le insalate autunnali. Le piantine di cavolo cappuccio rosso, ad esempio, crescono in 50/55 giorni e poi sono pronte da mettere in tavola.

La semina rappresenta sicuramente la decisione più importante per chi decide di iniziare a coltivare un orto fai da te, ne esistono diversi tipologie, scopriamole insieme!

Semenzaio

Il semenzaio è un ambiente protetto dove seminare e far germogliare piante e ortaggi, per poi interrarli nel terreno. Oltre a quelli disponibili in commercio, è possibile crearli da soli in casa con materiali di riciclo. I semenzai possono essere realizzati con dei vasetti dello yogurt, dei rotoli finiti di carta igienica, il cartone delle uova o delle bottiglie di plastica. Il terriccio per la semina dovrà essere costituito, in parti uguali, da torba fine e sabbia. Il composto dovrà essere lavorato con le mani, fino a quando non sarà diventato soffice e amalgamato, in modo da consentire alle radici di espandersi con maggiore facilità. Il terriccio andrà poi distribuito in strati nei contenitori e compattato leggermente con le mani. Occorre poi nebulizzare un po’ di acqua sulla superficie, in modo da creare uno strato umido su cui adagiare i semi, che verranno oi interrati. Una volta che i semi saranno germogliati, potrete irrigarli nebulizzando l’acqua, per evitare di danneggiarli. Quando saranno abbastanza forti, potrete infine interrarli.

Semina in vaso

Questo tipo di semina funziona per qualsiasi tipo di pianta, come criterio generale va però considerato che piante molto grandi richiedono vasi in proporzione, per cui spesso è meglio piantare varietà più piccole. Alcune piante sono molto esigenti, ad esempio quelle della famiglia delle cucurbitacee (zucche, zucchine, cetrioli, meloni e angurie), per cui necessitano spazio e nutrimento in abbondanza. Meglio evitare di coltivarle se il balcone è stretto e piantarle in vaso solo se si dispone di cassoni di adeguata misura. Tra gli ortaggi che riescono molto bene in vaso accontentandosi anche di contenitori piccoli sono le varie insalate, le coste e gli spinaci. In vasi più grandi è possibile piantare i piselli, le fave e i fagioli, i peperoncini, i pomodori e le melanzane. Se il balcone è esposto a nord meglio evitare ortaggi da frutto come pomodori, peperoni, peperoncini e melanzane, che sarebbero penalizzati molto dalle poche ore di sole. L’orto sul balcone ha bisogno di molta acqua. Per questo motivo bisogna essere costanti nel bagnare gli ortaggi. L’acqua alle piante va data la sera o la mattina presto, evitando in modo assoluto le ore calde. Una buona pratica è quella di lasciare decantare qualche ora l’acqua del rubinetto prima di utilizzarla, in modo che eventuali disinfettanti inseriti dall’azienda che gestisce la rete idrica, come il cloro, si volatilizzino. L’apporto di acqua deve essere costante ma mai esagerato: l’ottimo è che il terriccio resti sempre umido e mai fradicio.

Semina in sacco

Veri e propri sacchi che sono realizzato appositamente per sostituire le aiuole e i pezzetti di terreno presenti nell’orto. In commercio è possibile trovare sacchi specifici per la coltivazione di pomodori, melanzane, piante aromatiche e tantissime altre varietà di ortaggi. Per cominciare una coltivazione in sacchi vi basterà acquistarli e posizionarli  sul balcone e fertilizzare almeno per i primi cicli di raccolto. Il fertilizzante è solitamente fornito dall’azienda produttrice dei sacchi ed è possibile acquistarne anche di provenienza biologica e organica. La coltivazione in sacchi è molto semplice. Occorre posizionarli in un luogo soleggiato, prima di piantare, dovrete creare dei fori che vi serviranno sia per piantare che per il drenaggio dell’acqua, solitamente sono già indicati nel sacco stesso. Se siete amanti del fai da te in generale, potete anche decorare dei bancali e posizionarci i sacchi. Così otterrete un bancone colorato e molto curato.

Semina in campo

Se siete fortunati e avete uno spazio in giardino da poter sfruttare, potete cimentarvi nella semina in campo. L’orto in piena terra è senza dubbio la soluzione migliore per coltivare gli ortaggi. Il posto giusto per iniziare un orto non deve essere esageratamente sassoso e deve avere una buona esposizione solare. Ideale è che il suolo sia drenante, se quando piove si allaga e diventa paludoso, è meglio valutare un altro pezzo di terra. Una volta arato il pezzo di terra che ci interessa, bisognerà poi spargere del concime sul terreno, zappettare e infine spianare il tutto col rastrello. A questo punto l’orto è pronto da seminare.

Nella gestione quotidiana dell’orto servono dei piccoli accorgimenti. Occorre controllare la presenza di erbe infestanti, mantenendo sempre pulite le aiuole. Importante anche zappettare il terreno periodicamente con una leggera zappata superficiale. L’acqua ovviamente è fondamentale, non bisogna mai lasciar seccare troppo il suolo. Per un piccolo orto non serve fare un impianto di irrigazione, basterà un innaffiatoio.  Per procurarsi fertilizzante è bene fare del compostaggio domestico (pratica semplice ed ecologica!) riutilizzando così i rifiuti organici, come gli scarti da cucina.

L’Orto di Agosto

In piena stagione estiva molto ortaggi che sono stati coltivati in primavera arrivano alla fine ciclo. Ci si chiede quindi cosa piantare in quelle porzioni dell’orto che si liberano ad agosto. Per avere un orto ricco anche nel periodo invernale le semine di agosto nell’orto sono molto importanti. Vediamo perciò cosa si deve fare ad agosto.

  • La semina
  • Cosa Piantare
  • I lavori da fare

La Semina:

All’aperto si possono seminare lattuga, finocchi, cicorie, spinaci, radicchio, rucola, carote, rapanelli e tutti ortaggi che saranno poi pronti per essere consumati in autunno. Quando andiamo a seminare all’aperto in piena estate, bisogna prestare moltaattenzione alla terra non si secchi. Va bagnata frequentemente la zona dove seminata con acqua a temperatura ambiente per evitare uno shock termico alle piantine, effettuare queste operazioni la mattina oppure la sera. Nel semenzaio invece è il momento di preparare le cicorie tardive, tra cui il radicchio, ed iniziare a coltivare le cipolle invernali. Agosto è un mese che con caratteristiche climatiche di anno in anno sempre diverse e in ogni zona d’Italia ci sono delle peculiarità climatiche che si riflettono sulle caratteristiche degli orti. Nelle zone più calde del meridione è più indicato seminare in un semenzaio ombreggiato, mentre nelle zone del Nord Italia ci sono molti ortaggi che possono essere piantati ad agosto.

Cosa piantare: 

Basilico, bieta, cavoli di tutte le varietà come cavolo cappuccio, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo rapa verze, cavolfiore, asparago, carciofo, cardo, e poi ancora cime di rapa, cipolla, cetriolo, cicoria, fagiolo, finocchio, radicchio, lattuga, sedano, porro, prezzemolo e spinaci. Possiamo anche piantare, ma solo se effettuiamo i trapianti all’inizio del mese, melanzane, mais, peperone e zucchina, tenendo presente che se si aspetta troppo non avranno abbastanza tempo per riuscire a svilupparsi e a produrre frutti maturi prima dell’inverno. Ad ogni modo, quando effettuiamo i trapianti nell’orto ad agosto, è “fondamentale” salvaguardare le piantine dalla caldo estivo. Il sole e l’eccessivo caldo possono causare un’aridità che danneggia irrimediabilmente le piante giovani. Utili accorgimenti possono essere l’installazione di reti ombreggianti, che evitino che i raggi del sole vadano a insistere troppo sulle piante, ed innaffiare in maniera costante, nelle ore serali e/o la mattina presto. Raccomandiamo di utilizzare reti e teli di colore chiaro, se si utilizza un telo nero, si andranno a catturare maggiormente i raggi solari. 

I lavori da fare

Dopo aver visto cosa coltivare nell’orto, in questi mesi, il lavoro nei campi tra il sole, l’afa e le zanzare può essere davvero faticoso. Durante il nostro lavoro possono dare un po’ di sollievo ortaggi e verdure particolarmente dissetanti, come pomodori, meloni ed angurie. Il caldo estivo secca il terreno e provoca un’alta traspirazione, che può essere causa di disidratazione nelle piante. Per questo motivo, i lavori da fare nell’orto ad agosto mirano a ridurre questi problemi, a partire dalle irrigazioni. In particolare i pomodori, che vanno a frutto ad inizio mese, hanno un grande bisogno d’acqua. Bisogna sempre ricordarsi di non bagnare le piante nei momenti più caldi della giornata e di non utilizzare acqua troppo fredda, che può causare uno shock termico alle piantine. Altro lavoro necessario è la pacciamatura ci aiuta a mantenere l’umidità del suolo. Oltre all’utilizzo di teli ombreggianti, una buona precauzione è anche la predisposizione di reti anti grandine, in maniera da salvaguardare le piante da possibili rovesci atmosferici.  Altri lavori da fare nell’orto ad agosto riguardano la pulitura del terreno delle aiuole, dell’orto che va sarchiato, per evitare che si formi una crosta superficiale e per eliminare le erbe infestanti. Verifichiamo poi che le piante da frutto siano ben sostenute dai tutori, in modo che sopportino il peso dei frutti che vanno a maturare in questo periodo. 

L’Orto di Luglio.

Con l’arrivo del caldo estivo, è il momento perfetto per continuare a seminare e godere dei frutti del vostro lavoro. In questa fase dell’anno, ci sono diverse colture che possono essere seminate per garantire un raccolto abbondante. Sia che siate orticoltori esperti o principianti appassionati, questa guida vi fornirà utili consigli su cosa seminare nel vostro orto a luglio. Dalle verdure a foglia verde alle erbe aromatiche, dalle zucchine ai pomodori, ecco come piantare le colture ideali per questa stagione e le pratiche che vi permetteranno di ottenere risultati soddisfacenti. Per quanto riguarda l’acqua, sarà necessario innaffiare l’orto e le piante in vaso una volta al giorno, preferibilmente la sera. Curate in modo particolare le piantine appena trapiantate, che necessitano di annaffiature giornaliere e di essere poste al riparo dai raggi del sole troppo forti e diretti.

Cosa seminare a luglio

Nel mese di luglio potrete iniziare la semina di ortaggi autunnali come il radicchio, i porri, i finocchi, i cavoli ed il cavolo cappuccio. Potrete inoltre occuparvi della semina dei piselli tardivi, dei ravanelli, delle biete e delle zucchine. La germinazione dei semi è favorita dalle temperature elevate. Piselli, fagioli, fagiolini, ravanelli, carote, lattuga e lattughino da taglio possono essere seminati direttamente in piena terra, nell’orto, senza passare dal semenzaio.

Cosa seminare a Luglio:

  • Carote
  • Cavolfiori
  • Cavoli
  • Cavolo cappuccio
  • Cicoria
  • Fagioli
  • Fagiolini
  • Finocchi
  • Indivia
  • Lattuga
  • Lattughino da taglio
  • Piselli
  • Porro
  • Prezzemolo
  • Rapa
  • Radicchio
  • Ravanelli
  • Rucola
  • Scarola
  • Zucchine

Consigli per la semina ed il trapianto

A luglio seminate in semenzaio all’aperto: cicoria, indivia lattuga, porro, radicchio, scarola. Seminate in piena terra: finocchi, biete, ravanelli, fagioli, fagiolini, zucchine, cavolo, cavolo cappuccio, prezzemolo. Trapiantate dal semenzaio all’orto: sedano e porri. Per realizzare i semenzai potete utilizzare materiali di recupero, come barattoli dello yogurt o altri contenitori simili di cui poter forare il fondo.

Cosa raccogliere nell’orto il mese di Luglio?

Il mese di luglio è tra più ricchi dell’anno per il raccolto. Si potranno gustare numerosi ortaggi estivi. Tra le erbe aromatiche e officinali sarà inoltre possibile raccogliere: basilico, salvia, erba cipollina, prezzemolo, rosmarino, origano, menta, timo, senape, melissa, lavanda e cumino. Chi possiede un frutteto raccoglierà: albicocche, fragole, pesche, lamponi, limoni, uva spina, mirtilli, more, ribes, susine, mele.

Raccoglieremo:

  • Basilico
  • Biete
  • Carote
  • Cavolo cappuccio
  • Cetrioli
  • Cipolle
  • Fagioli
  • Fagiolini
  • Fragole (nelle regioni più fredde come il trentino)
  • Indivia
  • Lattuga
  • Melanzane
  • Melone
  • Origano
  • Peperoni
  • Piselli
  • Pomodori
  • Prezzemolo
  • Ravanelli
  • Rosmarino
  • Rucola
  • Salvia
  • Zucchine

Orto sul balcone di luglio

Nel mese di luglio potrete occuparvi di seminare in vaso rucola, lattuga, carote, ravanelli, prezzemolo e zucchine. Potrete trapiantare dal semenzaio al vaso o in un vaso più grande le piantine di pomodori, peperoni, cetrioli, basilico, salvia, rosmarino, melanzane, peperoncini. Innaffiate le piante in vaso con uno spruzzino la mattina e la sera ed eliminate i ristagni nei sottovasi. È preferibile eseguire di sera il raccolto di ortaggi ed erbe aromatiche, oltre che potature ed eliminazione delle foglie secche. Se il caldo è eccessivo, spostate le piantine più delicate nella zona più ombreggiata del balcone.

Come rendere più fresco un terrazzo d’estate

Cominciamo, intanto, da come rendere più fresco un terrazzo d’estate.
Se possediamo una casa con tetto lastricato è da considere l’idea di usufruire del Superbonus per i lavori d’isolamento del tetto. Ma se non è possibile farlo ci sono tante soluzioni economiche che potranno aiutarci ad affrontare meglio le giornate e le notti più roventi.

Senza richiedere l’intervento di ditte esperte se la copertura di casa è un terrazzo o un tetto bitumato che attira i raggi del sole una soluzione utile è il fai da te: passare una vernice bianca riflettente sulla guaina che ricopre la parte esposta al sole. Una volta fatto il lavoro possiamo anche prendere in considerazione l’idea di coprire con mattonelle da esterno con l’aiuto di supporti di plastica angolari o da rialzo oppure con pavimentazione in legno da esterno. Solo con questi interventi si possono abbassare i gradi percepiti in casa anche di 8°C.

Se il terrazzo è una veranda

Ci sono tante possibili soluzioni da attuare. Intanto, le tende da sole sono la prima cosa da installare. Queste possono essere di tanti tipi in base a esigenze e possibilità:

  • Tende ad attico
  • Tende a braccio normale o motorizzate
  • Tende a caduta
  • Tende a vela
  • Gazebo in alluminio con tenda
  • Tende a pergolato

In tutti i casi, nella scelta della tenda che serve da schermo e ci permette di abbassare la temperatura in casa grazie alla sua ombra, è fondamentale la trama del tessuto che deve essere robusto e il colore neutro, bianco o panna.

Le piante aiutano per fare più fresco

Mettere delle piante negli spazi all’aperto oltre che motivo di decoro è utile anche per rendere più fresco un terrazzo, d’estate si ha più voglia di passare le serate sotto le stelle e le piante oltre a creare privacy creano frescura. Ovvio che bisogna utilizzare le piante più resistenti in base all’esposizione solare della casa. Tra queste le culture vegetali che più rinfrescano un ambiente esterno sono:

  • Ibisco
  • Alloro
  • Oleandro
  • Edera
  • Aloe vera
  • Dracena
  • Palma
  • Felce
  • Arancio del Messico

Acqua per abbassare le temperature

Una soluzione ottimale è anche l’uso di nebulizzatori da collocare in terrazzo con dei costi abbastanza sostenuti. Si tratta di un impianto che rilascia costanti goccioline minuscole di acqua grazie a dei sensori, il tutto è in grado di assorbire il calore e raffreddare la temperatura anche di 10°C.

Eliminare un nido di Vespe

Arriva la bella stagione, il caldo… e gli insetti! Di sicuro, almeno una volta nella vita, vi siete chiesti come rimuovere un nido di vespe. In questo periodo, infatti, si trascorre molto tempo all’aria aperta, magari sul terrazzo di casa, e ci si può imbattere in un alveare e non sapere cosa fare. In effetti, potreste non fare nulla, perché le vespe non attaccano l’uomo a meno che non si sentano minacciate. Ma correre il rischio è pericoloso, perché una puntura di vespa può rilasciare una dose di veleno capace di provocare una forte reazione allergica. Quindi, tenerle lontane, prevenire la formazione dei nidi di vespe è cosa buona e giusta. Vediamo come fare.

Consigli per eliminare un nido di vespe

Di solito le vespe formano il loro nido nelle zone agricole, ma possono crearlo anche all’esterno di un’abitazione, sul balcone, attorno alla finestra e in qualsiasi punto possa esserci un appiglio, come le travi in legno di un pergolato o un gazebo. 

Di norma non è consigliabile fare da soli, perché rimuovere un vespaio potrebbe scatenare l’ira dei suoi abitanti che ci attaccherebbero. Con la dovuta calma, però, è possibile trovare una soluzione. Il metodo migliore è quello di allontanare le vespe dal nido, così da poterlo rimuovere in tutta sicurezza. Come fare? Il fumo le allontana, così come una soluzione di zucchero e aceto o un classico insetticida. Quando le vespe si saranno allontanate o saranno stordite, potrete rimuovere il nido con una scopa. In seguito conviene bruciarlo, così da non lasciare traccia, perché le vespe potrebbero volerci tornare.  Se non ve la sentite di rischiare, potete rivolgervi a dei professionisti e a ditte di disinfestazione…

Lavori da fare e le semine dell’orto di giugno.
Cosa seminare in vaso

Durante il mese di giugno potete piantare in vaso basilico, cavolino di bruxelles, finocchiolattuga a cappuccio, porro, radicchio e sedano. Le piantine di lattuga a cappuccio vanno trapiantate nell’orto non appena sono abbastanza forti.

Cosa seminare nell’orto

Ad inizio giugno piantate nel vostro orto le varietà tardive di carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo nero e cavolo verza.

Nell’orto di giugno potete piantare agretto, barbabietola, basilico, bietola da coste e da taglio, cardo, carota, cavolo cappuccio (varietà autunnale-precoce e autunno-invernale tardivo), cavolfiore, daikon, finocchio, indivia riccia, lattuga da taglio (varietà a cappuccio estiva e romana), fagioli, fagiolini, porro, prezzemolo, radicchio di Chioggia, scarola, sedano e zucchino.

Cosa trapiantare nell’orto di giugno

Procedete con il trapianto nell’orto di basilico, bietola da orto, cardo, cavolo cappuccio estivo-autunnale, indivia riccia, lattuga, scarola, sedano, fagiolo, fagiolino, pomodoro tardivo, zucchina, porro, scarola e sedano.

Lavori nell’orto di giugno

Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti. Tagliate le femminelle dei pomodori, interrate la senape ed altri eventuali sovesci.

Lavori nel frutteto

Rinnovare la pacciamatura sotto alberi e arbusti da frutto. Eseguire la potatura verde sulle drupacee (ciliegio, pesco, susino, albicocco, ecc.) e sulla vite (cimatura germogli e diradamento dei grappoli).

Il raccolto dell’orto di giugno

Giugno vi ripagherà degli sforzi fatti nei mesi precedenti. Potete iniziare la raccolta di aglio fresco, basilico, barbabietola, bietola, carota, cavolo cappuccio, ceci, cipolla, daikon, fagiolini nani, indivia riccia, lattuga da taglio, melone, patate, pisello, prezzemolo, rucola, sedano e zucchino.

Rimedi naturali per allontanare le zanzare da casa e giardino

Ci sono odori, piante e altri rimedi al 100% naturali non graditi dalle zanzare e che le tengono a distanza. Ecco quali sono:

Arriva l’estate e, purtroppo, anche le zanzare. Se le disinfestazioni sono fondamentali, così come l’installazione di zanzariere, per allontanare questi fastidiosi insetti, ci sono anche alcuni rimedi naturali che aiutano davvero ad allontanarle. Dalle piante, ad alcuni ortaggi e verdure, fino a diversi oli essenziali, ecco dei trucchi davvero efficaci anti-zanzare:

L’odore del caffè

Le zanzare detestano chicchi e polvere di caffè. Provate a bruciarla e questi seccanti insetti non si avvicineranno di certo. Un buon metodo allontana-zanzare può essere anche quello di piantare i fondi del caffè in giardino o nei vasi in balcone. 

Limone e aceto

Le zanzare non amano il profumo del limone, tantomeno quello dell’aceto. Il loro odore intenso è uno scaccia insetti infallibile. Provate a tagliare qualche fettina di limone, bagnatela con aceto e posizionatela nei vasi o sui davanzali. In alternativa create una miscela a base di questi due ingredienti e spruzzatela su piante e davanzali. Le zanzare si sposteranno dal vicino.

Aglio e cipolla

Aglio e cipolla: ecco altri due alleati infallibili anti-zanzare. Il loro odore, poco gradito anche da alcune persone, è un ottimo repellente per le zanzare. Provate a piantare qualche spicchio d’aglio nelle piante o tagliate e tritate della cipolla e ponetelo nei vasi. Terranno a debita distanza le zanzare.

Oli essenziali anti-zanzare

Provate a posizionare in casa e fuori degli oli essenziali. Ci sono alcune fragranze del tutto naturali sgradite alle zanzare, come lavanda, limone, citronella, menta, geranio, limone, tea-tree oil o olio di Neem. Ne bastano davvero poche gocce, nelle piante o vicino alle finestre. Possono essere anche spalmati sulla pelle, come unguenti naturali antizanzare.

Piante anti-zanzare

Ottimo rimedio per allontanare questi fastidiosi insetti in estate, anche quello di piantare delle piante e dei fiori sgraditi alle zanzare. Dal basilico alla citronella, dal geranio alla verbena, non è una cattiva idea quella di organizzare balcone e giardino proprio con l’obiettivo di far scappare le zanzare. Ci sono alcuni fiori e piante, infatti, il cui odore infastidisce gli insetti (zanzare comprese) allontanandoli in maniera del tutto naturale. Dalla più nota citronella, fino al geranio, vediamo nel dettaglio quali sono le piante da acquistare in questo periodo dell’anno:

Citronella

Iniziamo da un odore che diventa molto familiare in estate: quello della citronella. Acquistiamo spray, cerotti, creme a base di questa pianta perché è risaputo che il suo profumo infastidisce le zanzare. Ma forse non tutti sanno che la citronella la si può anche piantare sul balcone o in giardino. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alle Graminacee, facile da coltivare e con delle belle foglie verdi che formano lunghi fili d’erba profumatissimi.

Lavanda

Anche la lavanda è una pianta poco amata dalle zanzare. Il suo profumo intenso è sgradito agli insetti. Si tratta di una pianta ornamentale molto bella da tenere in vaso o da piantare nel terreno e che non richiede grande cura.

Erba Gatta

Appartenente alla famiglia delle Labiate, è una pianta erbacea che richiede poche cure. Il suo odore, simile a quello della menta, è sgradito agli insetti, zanzare comprese.

Calendula

Una pianta appartenente alla famiglia delle Composite, con fiori colorati molto belli. Si adatta a qualsiasi terreno, ama il sole e sprigiona un odore intenso che poco piace a zanzare, vespe, api e altri insetti.

Gerani

I Gerani sono fiori molto diffusi, decorativi, disponibili in tanti colori e specie. Questa pianta erbacea ha un potere repellente. Ottima idea quella di adornarci davanzali e terrazzi in estate.

Verbena odorosa

La verbena odorosa, pianta delicata, dai piccoli fiori bianco-violacei, emana profumo di limone che gli insetti non amano affatto.

Sono consigliate per allontanare le zanzare da casa anche le seguenti piante:

  • Monarda citriodora
  • Crisantema
  • Lantana camara
  • Tagètes
  • Incenso
  • Eucalipto
  • Basilico
  • Rosmarino
  • Menta
Cosa seminare ad Aprile

Ad Aprile le temperature generalmente iniziano a essere calde e temperate, diminuisce il rischio di gelate tardive e anche le coltivazioni che temono il freddo possono finalmente essere piantate direttamente in pieno campo in gran parte d’Italia. Per questo motivo è grandissima la varietà di ortaggi che possiamo seminare in campo.

Con l’aumentare della temperatura esterna, in particolare le minime notturne, possiamo cominciare a seminare a pieno regime direttamente nell’orto. Si possono anche fare dei semenzai all’aperto, utili per evitare di dover irrigare grandi superfici e di dissipare spazio nell’orto.

Aprile è anche un mese ricco di trapianti: se avete preparato le piantine in vasetto o se le comprate in un vivaio adesso è il momento ideale per trapiantarle nell’orto.

Quali coltivazioni si seminano ad aprile

Nel mese di aprile sono molti gli ortaggi che possiamo seminare direttamente in pieno campo, vanno seminate ora barbabietole, carote, carciofi, cardi, cicorie, fagioli nani e rampicanti, fagiolini, cipolle, rape, rapanelli, spinaci, valeriana, lattughe, fragole, zucche, zucchine, pomodori, peperoni, melanzane. Si impiantano in questo mese anche bulbilli di cipolle e patate, mentre se desiderate piantare erbe aromatiche aprile è il mese giusto per il basilico ed il prezzemolo. Ad aprile possiamo già trapiantare anche piantine di cavoli, porri, cipolle e le radici degli asparagi, se la temperatura si scalda un po’ si mettono anche peperoni, pomodori, e melanzane.

Ovviamente bisogna ricordare che le indicazioni sono puramente indicative, perchè dipende dalle condizioni climatiche dell’anno specifico, da quelle della zona in cui avete l’orto, dall’esposizione e dalla posizione dell’orto stesso. L’elenco di ortaggi presentato può essere comunque un utile riferimento per capire cosa potete seminare in aprile…alla prossima!

Come liberarsi dalla gramigna infestante

Tra le varie piante infestanti spontanee che possono invadere l’orto, il frutteto o il prato, la gramigna è certamente una delle più invasive e tenaci. Per questo al suo nome è stata data dai contadini un’accezione negativa e viene spesso definita “erbaccia”. In realtà come tutte le piante non è un’erba cattiva in sé e come vedremo ha caratteristiche che possono risultare positive, tuttavia con la sua capacità di diffusione può diventare un problema. La si trova praticamente in tutte le aree temperate, subtropicali e tropicali del mondo.

Scopriamo perché è difficile controllare la gramigna o estirparla definitivamente, con i suoi stoloni e i suoi rizomi, e vediamo come ridurne la presenza in modo sempre più efficace, senza utilizzare erbicidi.

La pianta di gramigna

Per contrastare la gramigna in modo efficace è utile comprendere le caratteristiche di quest’erba infestante e il suo metodo di diffusione. Essa è una graminacea perenne che produce degli stoloni, ovvero degli steli striscianti lungo il suolo, e dei rizomi con i quali si riproduce per via agamica, ovvero senza passare via seme.

Il culmo durante l’estate emette un’infiorescenza composta da 4 a 6 esili spighe disposte come le dita di una mano, e dai fiori fecondati contenuti nell’infiorescenza si formano delle piccole cariossidi, ovvero i semi. I semi vitali sono pochi e germinano in condizioni di elevata temperatura, ma per la gramigna questo non è un problema, dato che si riproduce per via vegetativa tramite i rizomi.

Le piante adulte si espandono facilmente sul terreno formando dei grovigli molto estesi di rizomi e superficialmente formano anche grovigli di stoloni, con una forza vegetativa molto vigorosa.

La gramigna ama le temperature miti e calde, mentre non tollera le gelate invernali che scendono al di sotto dei -2°C. Si trova in tutti i tipi di suolo, ma predilige colonizzare quelli non molto ricchi di sostanza organica e poco lavorati, inoltre, è molto resistente alla siccità.

La gramigna può essere molto presente nei prati spontanei e colonizzare gli inerbimenti programmati, come quelli di un frutteto, ma a volte può dare problemi anche nell’orto.

La falsa gramigna

Una specie simile è Agropyron repens, che in realtà è la falsa gramigna, si tratta di un’altra graminacea perenne e rizomatosa, la quale si differenzia dalla vera gramigna per la spiga, che è più simile a quella del loietto, e perché ha minori esigenze termiche e di sole.

Contrastare la gramigna nell’orto

Per eliminare o almeno ridurre la gramigna nell’orto possiamo agire su vari fronti:

  • Mantenere il terreno sempre coltivato, perché i lavori di coltivazione disturbano lo sviluppo della gramigna. Capita infatti di lasciare delle parti di orto temporaneamente abbandonate per mancanza di tempo o perché si pensa che magari sia utile lasciarle a riposo, se vogliamo contrastare erbe infestanti come la gramigna invece è meglio provare a curare sempre anche queste zone, magari ricorrendo a trucchi salva tempo come pacciamatura e irrigazione a goccia.
  • Lavorazioni profonde del suolo. Nel caso di terreni molto infestanti da gramigna, una vangatura può essere utile per tirare fuori tutti i rizomi ed eliminarli il più possibile, al fine di estirpare la gramigna.
  • Eliminazione manuale dei rizomi. Ogni volta che, lavorando il terreno, emergono i rizomi e gli stoloni, raccoglierli pazientemente, mettendoli a seccare per un certo tempo al sole prima di buttarli nel cumulo di compostaggio. Le lavorazioni del suolo, purtroppo, hanno l’effetto di spezzettare rizomi e stoloni, favorendo la riproduzione di questa pianta. Per questo raccogliere tutte le parti che emergono con il tempo aiuta a ridurne la pressione.
  • Teli neri. Una sezione di orto invasa da gramigna può essere temporaneamente coperta da teli neri fissati in modo che stiano ben aderenti al suolo. Con questa tecnica le infestanti ne saranno soffocate. Scoprendo dopo qualche mese la superficie trattata in questo modo, dovrebbe essere più facile eliminare quello che resta di queste piante.
  • Sovesci ad effetto rinettante. Alcune aiuole dell’orto possono essere gestite con un sovescio di essenze miste seminate molto fitte, in modo tale da togliere spazio allo sviluppo delle piante spontanee come la gramigna.

Aspetti positivi della gramigna

La gramigna non è da considerarsi solo ed esclusivamente un’erbaccia.

I rizomi, infatti, possono essere utilizzati per la preparazione di tisane ad effetto diuretico e ipotensivo, e quindi trovano utilizzo nella fitoterapia. Il momento migliore per raccoglierla a questo scopo è l’autunno, quando il rizoma ha l’accumulo massimo di sostanze nutritive, e la si può utilizzare fresca o essiccata.

Inoltre, con la gramigna si possono costituire dei tappeti erbosi che diventano molto fitti e che richiedono pochi interventi irrigui rispetto a prati composti da altre essenze.

Orto fai da te…cosa seminare a Marzo?

La primavera si sta avvicinando e chi ha la passione per l’orto sia in giardino che in vaso, sa bene quanto siano importanti i lavori che si devono fare in questo periodo.
Marzo è senza dubbio uno tra i mesi più importanti per la cura dell’orto.

Qual è la prima attività da fare?
Intanto per incominciare dobbiamo liberare sia il giardino che i vasi dalle erbe infestanti.
Già a partire da marzo potremo piantare dal basilico alle melanzane che ci ritroveremo nei mesi seguenti.
In questo mese non c’è nulla di scontato e occorre essere bravi a valutare le condizioni climatiche molto differenti da regione a regione.
Valutate quindi se procedere con la semina in semenzaio o in piena terra.

Che cosa seminare allora? 

Potete sbizzarrivi: aglio, asparagi, basilico, cavoli, carote, cetrioli, cipolle, finocchi, melone, melanzane, patate, peperoni, piselli, pomodori, porri, prezzemolo, radicchio e ancora rucola, sedano, spinaci, valeriana, zucca e zucchine sono tutte le varietà di verdure tra cui optare.

Se utilizzate il semenzaio lavorate con basilico, anguria, melone, zucchine, peperoni, melanzane, carciofi e prezzemolo.

Se al contrario volete seminare nei vasi in terrazzo allora incominciate con ravanelli, carote, basilico, zucchine, pomodorini, fagioli e fagiolini, ma anche melanzane rotonde di piccola taglia, piccoli peperoni e peperoncini, cetrioli, patate e topinambur.

Se poi avete un orto vero e proprio molto probabilmente avrete ancora qualcosa da raccogliere: le ultime zucche, dei cavolfiori, dell’aglio, delle cipolle e la cicoria.

 Se volete attendere ancora un pò oltre ad eliminare tutte le erbe infestanti dovrete preparare il vostro terreno sia in terra che in vaso con un buon compost.

 Se pensate di annoiarvi nell’attesa ricordatevi che come avviene lungo tutto il corso dell’anno, è possibile dedicarsi alla coltivazione casalinga ed alla raccolta dei germogli, partendo da chicchi, semi o legumi secchi, tra cui ceci, fieno greco, semi di lino, erba medica, orzo, senape, lenticchie, miglio e amaranto.
Interessante vero?