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Come pulire i filtri del Condizionatore?

La pulizia dei filtri del condizionatore è importante per prevenire la diffusione di polveri o allergeni nell’aria. Durante i mesi invernali, infatti si accumula una quantità di polvere e germi all’interno dei filtri, che possono essere rimessi in circolazione quando si accende il condizionatore senza aver effettuato alcuna pulizia dei filtri.

Differenza tra Sanificazione e Pulizia dei Filtri

Innanzitutto sanificare il condizionatore rientra negli obblighi imposti dalla legge e relativi alla manutenzione degli impianti sia invernali che estivi. La sanificazione infatti consiste nell’eliminazione di batteriagenti contaminanti tramite l’utilizzo di prodotti chimici igienizzanti, che riequilibrano la flora batterica all’interno degli ambienti interessati. La sanificazione deve essere preceduta dalla pulizia, che consente di eliminare lo sporco visibile (polvere, grasso, materiale organico, ecc.) tramite un lavoro manuale, eventualmente con acqua o detergenti. La pulizia dei filtri, soprattutto quando facilmente accessibili, può essere effettuata da chiunque, viceversa la sanificazione ha un costo che può variare a seconda del tipo di condizionatore (split o multisplit): può andare da un minimo di 80€ ad un massimo di 150€.

Pulire il Condizionatore riduce i consumi?

L’efficienza energetica di un elettrodomestico è proporzionale alla sua manutenzione. Lasciare il climatizzatore in disuso per tutta la stagione invernale, per poi riaccenderlo in estate senza rimuovere la polvere o peggio i residui dell’unità esterna (foglie, funghi o altro) può compromettere il suo funzionamento oltre che arrecare disturbi alle vie respiratorie, febbre e mal di gola. Affinché la sua efficienza resti invariata nel tempo e il costo d’acquisto si ammortizzi nel più breve tempo possibile, dovrai assicurarti di pulirlo periodicamente in modo tale da ridurre i consumi energetici e di conseguenza la bolletta della luce.

Pulizia dei Filtri: come procedere?

Pulire i filtri non è difficile: le operazioni basilari di pulizia possono infatti essere effettuate direttamente dal proprietario dell’apparecchio. Tutti i condizionatori vengono dotati di apposite istruzioni ed è lì che potrai leggere come pulire il climatizzatore. Innanzitutto dovrai individuare l’apposito vano dietro cui sono installati i filtri: in genere è situato al di sopra della griglia dell’aria. Per aprire il vano basterà sganciare i ganci o svitare le viti, dipendendo del tipo di condizionatore (Daikin, Samsung, Panasonic, Fujitu, Splendid ecc).

I filtri non sono tutti uguali, ne esistono di diversi materiali ed è importante riconoscere il materiale di cui è composto il filtro per poterlo opportunamente pulire. Niente panico: leggi le istruzioni del condizionatore per scoprire di quale materiale è fatto il filtro del tuo climatizzatore.

  • I filtri a maglia di fili in materiale plastico possono essere puliti con un semplice getto d’acqua e rimontati una volta asciutti. Per asciugarsi possono essere lasciati semplicemente all’aria aperta;
  • I filtri realizzati con materiale deperibile è bene pulirli utilizzando un getto d’aria. In questo caso potrai utilizzare un semplice aspirapolvere, meglio se con l’apposito accessorio dedicato alle piccole superfici;
  • I filtri elettrostatici passivi o a carboni attivi (anche detti esauribili) vanno invece sostituiti con filtri nuovi, motivo per cui è consigliabile contattare un tecnico di fiducia o un personale qualificato;
  • I filtri che contengono zeoliti o biossido di titanio fotocatalitico possono essere puliti attraverso un semplice lavaggio, ma bisognerà esporli al sole in modo che i raggi UV rigenerino le componenti prima di poterli reinstallare di nuovo.
Come riaccendere il Condizionatore dopo la Pulizia?

Dopo aver pulito e rimontato i filtri, riaccendi il condizionatore in modalità ventilazione ed attendi qualche minuto prima di accendere il condizionatore in modalità fredda. Lascia passare una quindicina di minuti e controlla se il sistema di climatizzazione funziona correttamente. Nel caso notassi rumori o odori strani e inusuali, spegni il condizionatore e verifica che il filtro sia stato correttamente rimontato o che non siano rimasti dei residui di sporco. Se la situazione persiste, sarà conveniente chiamare un tecnico specializzato per la verifica dell’impianto.

Quando va pulito il Condizionatore?

È buona norma pulire il condizionatore tra Aprile Maggio, cioè prima del suo utilizzo dopo che è stato tenuto spento per molto tempo. Ma in realtà la pulizia del filtro del condizionatore andrebbe fatta ogni due settimane o, laddove presente, quando si accende la spia led sul display dell’unità interna.
In generale l’accumulo di polvere dipende dall’ambiente esterno in cui è installato il condizionatore, ciò vuol dire che se l’ambiente è molto polveroso e umido sarà buona norma pulirlo anche una volta a settimana. L’ambiente umido del condizionatore può infatti provocare la nascita di batteri, soprattutto negli apparecchi di climatizzazione molto grandi dove c’è una maggiore quantità di acqua stagnante rispetto ai piccoli condizionatori domestici. Questo spiega anche il motivo per il quale l’obbligo di sanificazione del condizionatore riguarda esclusivamente gli impianti di climatizzazione sul posto di lavoro. Per i condizionatori domestici resta l’obbligo di manutenzione per gli impianti con potenza superiore a 12kW.

Come Pulire l’Unità Esterna del Condizionatore?

L’unità esterna del condizionatore contiene il sistema di compressione. Se il tuo condizionatore è senza unità esterna non possiede questa parte, che di solito si trova al di fuori degli ambienti domestici. Al contrario, ricorda che è importante pulire anche l’apparato esterno almeno ogni 6 mesi avvalendosi di un compressore ad aria o dell’acqua. La pulizia del compressore è importante per aumentare l’efficienza energetica del tuo climatizzatore e garantire il suo corretto funzionamento nel corso del tempo, scongiurando costose riparazioni. Se non hai a disposizione un compressore ad aria, per la pulizia del motore esterno puoi utilizzare una normale scopa per le pulizie domestiche. Una volta spazzolata via la polvere e i residui di foglie, che solitamente si accumulano nell’unità esterna, puoi utilizzare un panno umido per la sanificazione. Un normale sgrassatore andrà più che bene per eliminare la tipologia di sporco depositatasi nell’unità esterna.

Kit Pulizia: bombolette spray e altri prodotti

Se hai trascurato per anni la pulizia del tuo condizionatore, molto probabilmente sarà necessaria una sanificazione molto più complicata. A tale scopo entrano in gioco prodotti specifici per la pulizia del tuo climatizzatore. Ne esistono molti in commercio e puoi trovarli sia nei punti vendita fisici che sulle più famose piattaforme online. Gli spray sono essenzialmente di due tipi:

  1. i classici disinfettanti che contengono i principi attivi per la distruzione dei microrganismi, i cosiddetti biocidi. Tali prodotti necessitano dell’autorizzazione del Ministero della Salute per poter essere immessi nel mercato italiano; motivo per cui devono per legge riportare in etichetta la dicitura Presidio Medico-Chirurgico e Registrazione del Ministero della salute n.
  2. Kit pulizia appositamente dedicati al condizionatore. Si tratta di schiume spray non contenenti disinfettante, ma solo alcol, solventi e profumi per ambiente.

Le schiume appartenenti alla seconda categoria possono essere spruzzate direttamente sul condizionatore dopo aver smontato la parte anteriore dello split al fine di distribuire omogeneamente il prodotto. Una volta cosparsa la schiuma bisognerà attendere all’incirca 10 o 15 minuti, il tempo necessario affinché la sostanza schiumogena non sia svanita del tutto.

Pompa di calore: cos’è e come funziona?

La sostenibilità ambientale e la necessità di sfruttare fonti di energia alternative ai combustibili fossili è sempre più sentita e condivisa. Le pompe di calore sono una valida soluzione: consentono infatti non solo di utilizzare energie rinnovabili e rispettare l’ambiente ma anche di godere di benefici economici e di un considerevole risparmio in bolletta.

Cos’è una pompa di calore?

Una pompa di calore è una tecnologia innovativa ed eco-friendly che utilizza l’energia termica proveniente da fonti rinnovabili esterne come l’aria, l’acqua e il sottosuolo, per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, rendendo confortevole l’ambiente domestico. In questo modo è possibile produrre calore senza utilizzare combustibili fossili, sfruttando fonti di energia totalmente rinnovabili e gratuite.

Quali tipi di pompe di calore esistono?

Esistono differenti tipologie di pompe di calore che si differenziano tra loro per la fonte di energia utilizzata. È possibile distinguere tra:

Riassumiamo in questa tabella le differenze tra i diversi modelli per poter meglio comprendere:

Pompa di calore aria-acquaPrincipio:

Trasferisce l’energia termica tra l’aria esterna e l’acqua dell’impianto per riscaldare, raffrescare o produrre acqua calda sanitaria

Vantaggi

● un’unica soluzione per il comfort domestico
● possibilità di funzionamento combinato con caldaie e sistemi solari

Pompa di calore aria-ariaPrincipio

Trasferisce l’energia termica tra l’aria esterna e l’aria interna per riscaldare o raffrescare

Vantaggi

● massimo comfort e clima ideale tutto l’anno

Pompa di calore acqua-acquaPrincipio

Trasferisce l’energia termica dell’acqua di falda all’acqua dell’impianto per riscaldare, raffrescare o produrre acqua calda sanitaria

Vantaggi

● le performance sono poco influenzate dalla stagionalità poiché la temperatura dell’acqua di falda subisce variazioni minime durante l’anno

Pompa di calore geotermicaPrincipio

Trasferisce l’energia termica proveniente dal suolo per riscaldare, raffrescare o produrre acqua calda sanitaria

Vantaggi

● le performance non dipendono dalla stagionalità poiché la temperatura del suolo è costante tutto l’anno

Le Caldaie a Condensazione più efficienti

Di seguito, presentiamo una interessante rassegna su alcuni degli ultimi modelli proposti dalle aziende e i relativi aggiornamenti in tema di sostenibilità, con relativi aspetti tecnologici che caratterizzano ciascun impianto in ambito residenziale.

Viessmann – Vitodens 100-E

La caldaia murale a condensazione a gas istantanea Vitodens 100-E è stata espressamente concepita per adeguarsi a qualsiasi contesto di installazione. Estremamente compatta, con dimensioni di soli 450x249x750 mm (LxPxH), questa caldaia consente di sfruttare l’efficienza della condensazione in qualsiasi contesto installativo, tanto dentro casa quanto, grazie alla protezione elettrica IPX5, all’esterno, su un balcone riparato o in un box incassato, anche già esistente e di altro produttore. Con la sua profondità di 25 cm scarsi, infatti, Vitodens 100-E si installa nella maggior parte dei box per incasso nuovi o esistenti e rappresenta quindi una soluzione particolarmente idonea in caso di sostituzioni.

La facilità d’installazione si accompagna alle elevate performance in termini di affidabilità ed efficienza che contraddistinguono tutti i prodotti Viessmann. Vitodens 100-E è infatti una caldaia in classe A di nuova generazione, realizzata con materiali di qualità eccellente, ed è frutto del consolidato know-how di Viessmann nella tecnica della condensazione. L’elegante design della caldaia si caratterizza per il colore bianco opaco Vitopearl del mantello, su cui spicca il pannello nero frontale in cui è integrato il display LED con 4 tasti touch.

Bosch – Condens 2300 W

Caldaia murale a condensazione dalle dimensioni compatte che garantisce efficienza, risparmio energetico e un eccellente rapporto qualità-prezzo. Lo scambiatore in alluminio di silicio conferisce alla caldaia robustezza e silenziosità. Disponibile con potenze di 24 kW per il riscaldamento e 25 o 30 kW per la produzione di acqua calda sanitaria, Condens 2300 W è già pronta per l’integrazione al solare termico. La caldaia è gestibile anche da remoto in abbinata al termostato smart EasyControl.

Il termostato intelligente memorizza le abitudini degli inquilini e adegua di conseguenza la gestione del calore, in più, è in grado di riconoscere la posizione GPS dello smartphone predisponendo quindi la temperatura dell’abitazione in maniera personalizzata e puntuale. Inoltre, se abbinato alle teste termostatiche intelligenti di Bosch, è possibile impostare (con radiatori) temperature differenti in ogni stanza della casa (fino a 20), riducendo quindi gli sprechi, e rendendo l’impianto più efficiente e aumentando il comfort.

Chaffoteaux – Mira Advance Link

Con un’efficienza stagionale del 98% in Classe A+ la caldaia a condensazione Mira Advance Link è una soluzione particolarmente efficace per riscaldare la casa contenendo i costi. Il merito è di tecnologie intelligenti sviluppate per ottimizzare i consumi tagliando gli sprechi. Come il gestore di sistema Expert Control, la sonda per il controllo della temperatura esterna (forniti di serie) e l’app ChaffoLink, che consente da remoto di programmare la temperatura ideale in ogni momento della giornata.

Tra i plus della caldaia lo scambiatore in acciaio inox Spin Tech, progettato per garantire una circolazione ottimale dell’acqua e ridurre il rischio di intasamenti, e il rapporto di modulazione 1:10 che permette invece di utilizzare solamente la potenza necessaria a raggiungere la temperatura impostata, senza sprechi. Chi sottoscrive un contratto di manutenzione con un centro di assistenza tecnica autorizzato al momento della prima accensione può accedere inoltre al programma Protezione 10: 120 mesi di assistenza tecnica garantita che includono chiamate, interventi di manutenzione ordinaria e di riparazione senza nessun costo ulteriore per manodopera e parti di ricambio originali. La copertura è totale anche per i danni da fulmini.

Immergas – Victrix Zeus Superior

La caldaia a condensazione Victrix Zeus Superior ha caratteristiche molto interessanti per svariate soluzioni impiantistiche e nelle sostituzioni. Il boiler da 54 litri permette di avere sempre il massimo comfort sanitario e la scelta tra tre modelli di diverse potenze (25, 30 e 35 kW) consente di rispondere con elasticità alle diverse necessità. La classe ecologica è la sesta, la più avanzata, e il rendimento stagionale ηs del 94% (il più ampio della gamma Immergas), permette di raggiungere una classificazione energetica maggiore (A+) in abbinamento a un termoregolatore evoluto Immergas come lo Smartech Plus o il Carv2 (quest’ultimo connesso a sonda esterna).

L’elegante design è caratterizzato dal portello chiusura cruscotto e dal display ampio, sempre in vista, con tasti touch retroilluminati ed encoder per le regolazioni. Le nuove Victrix Zeus Superior si avvalgono di Formula Comfort Extra, il programma di manutenzione più completo, che permette di estendere a 5 anni con attivazione gratuita la garanzia convenzionale che, in collaborazione con il Centro Assistenza Autorizzato Immergas, si può attivare in occasione della verifica iniziale.

Unical – Osa

Caldaia a condensazione ad alta tecnologia in classe energetica A+ per il sistema di riscaldamento, il livello più alto al momento per la categoria caldaie. È corredata da un sistema che permette di gestire e programmare la caldaia in remoto con la APP U-fly. La pulizia delle forme, il profilo essenziale, le dimensioni ridotte – sp. 18 cm – e la possibilità di connettere tutto a scomparsa (allacciamenti e scarico fumi compresi), caratterizzano il design innovativo di Osa, a firma di ArtÙ Design Studio. Due le versioni a catalogo: potenza 24 e 35 kW, nella dimensione 930x520x180 (HxLxP).

Osa è dotata di uno speciale e ultrapiatto scambiatore primario in alluminio/Silicio/Magnesio sviluppato da Unical e di scambiatore sanitario a piastre in acciaio inox anticalcare. U-fly, il pannello a comandi “soft touch” a scomparsa, grazie alla sonda ambiente e alla sonda esterna, funziona anche come cronotermostato, con programmazione. Ampia gamma cromatica disponibile: Black, Inox Supermirror nella versione a specchio, White, Apple Green e Matt Black che può essere utilizzata come Lavagna, rosso e nella versione Garden.

Caldaie a condensazione, pro e contro

Le caldaie a condensazione sono una soluzione più efficiente ed ecologica per riscaldare la propria casa rispetto ai sistemi tradizionali. Ecco quali sono i vantaggi e gli svantaggi da conoscere per una scelta consapevole. Completa l’articolo una rassegna interessante sugli ultimi modelli proposti dalle aziende e i relativi aggiornamenti tecnologici ed efficienti di ciascun impianto.

Quando ci si trova in questa situazione, ad esempio perché si deve costruire casa, ristrutturare o semplicemente sostituire il vecchio impianto per il riscaldamento, è fondamentale raccogliere tutte le informazioni utili e fare una valutazione delle soluzioni disponibili sul mercato. In questa operazione, chiaramente, sono di grande aiuto i tecnici del settore, a cui è possibile richiedere approfondimenti, spiegazioni e consigli. Cambiare un vecchio impianto comporta inevitabilmente dei vantaggi, primo fra tutti, il risparmio sulle bollette.

In questo articolo ci concentreremo su una delle possibili soluzioni per il riscaldamento, parlando di vantaggi e svantaggi delle caldaie a condensazione.

Caldaia a condensazione: cos’è e come funziona

Una caldaia a condensazione è un generatore di energia per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria, che può essere considerato il cuore dell’intero sistema per la climatizzazione. Ciò che la distingue da una caldaia tradizionale è il meccanismo con cui riesce recuperare il calore anche dai fumi a e dai vapori prodotti dal processo di combustione.

In questo modo, parte del calore viene generato “recuperando un prodotto di scarto” e non consumando ulteriore gas. I fumi e il vapore condensati, inoltre, sono prodotti che altrimenti sarebbero emessi in atmosfera. Grazie a questo meccanismo, il rendimento termodinamico delle caldaie a condensazione raggiunge il 90%, un valore considerevolmente più alto rispetto alle caldaie tradizionali. Il calore generato dalla caldaia è utilizzato per riscaldare acqua che, poi, viene fatta circolare all’interno del sistema di distribuzione domestico, ad esempio composto da radiatori o da pannelli radianti.

Esistono diverse tipologie di caldaie a condensazione, classificate sulla base luogo di installazione. Ci sono caldaie a condensazione da interno, di dimensioni ridotte e compatte; caldaie a condensazione da esterno, adatte ad esempio a balconi e terrazzi; caldaie a condensazione da incasso, che si posizionano all’esterno in un’apposita unità a scomparsa.

Vantaggi caldaia a condensazione

Il principale vantaggio è indubbiamente il risparmio energetico assicurato, che a sua volta comporta ulteriori aspetti positivi che vale la pena approfondire. Infatti, anche se il risparmio energetico è importante per ridurre l’impatto ambientale delle nostre case, consumare meno energia significa anche costi inferiori nelle bollette domestiche. Quindi, a quello ambientale, si somma il vantaggio economico.

E’ più sostenibile delle soluzioni tradizionali anche perché riduce le emissioni in atmosfera, altro aspetto importante nella lotta ai cambiamenti climatici. I fumi residui, poi, non causano particolari problematiche e, anzi, possono essere scaricati direttamente a parete o attraverso i camini esistenti, collegando la caldaia con apposite canalizzazioni. Inoltre, è adatta a qualsiasi tipo di ambiente e può essere combinata anche a sistemi per la distribuzione del calore tradizionali, come i caloriferi.

Questo significa che, se si deve cambiare solo la caldaia, è possibile sceglierne una a condensazione senza dover per forza intervenire sulle restanti parti dell’impianto. Infine, installare una caldaia a condensazione permette di accedere agli incentivi fiscali per l’efficienza energetica, ad esempio all’Ecobonus, che copre fino al 65% delle spese sostenute.

Svantaggi caldaie a condensazione

Anche se sono innegabili i vantaggi di una caldaia a condensazione rispetto ad una tradizionale, vediamo ore alcuni “contro” da prendere in considerazione. Innanzitutto, il costo è maggiore rispetto a quello per un sistema tradizionale, anche se la spesa viene ammortizzata negli anni grazie al risparmio economico dovuto al risparmio energetico.

Entra quindi in gioco un secondo aspetto da considerare: il risparmio economico assicurato – e quindi il rientro dell’investimento – dipende dall’intero sistema di riscaldamento. Anche se può essere abbinata ai radiatori, il miglior rendimento (e quindi risparmio) si ottiene combinandola ad un sistema di distribuzione a bassa temperatura, come i pannelli radianti.

La caldaia a condensazione, infatti, scalda l’acqua ad una temperatura inferiore rispetto alle caldaie tradizionali, ben adattandosi alla temperatura di funzionamento dei pannelli radianti (circa 30°). Invece, dovrà consumare più energia per raggiungere i 60° necessari ai tradizionali termosifoni.

Inoltre, richiede di collegare l’impianto allo scarico fognario, per disperdere la condensazione residua. Infine, è da considerare che per assicurare sempre un funzionamento ottimale, è necessaria una manutenzione regolare.