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I migliori wallbox 2023

guida all’acquisto:

Se anche tu hai deciso di acquistare o noleggiare una macchina elettrica, installare una Wall Box domestica potrebbe rivelarsi una soluzione davvero pratica, effettuare la ricarica dell’auto elettrica a casa, infatti, sta facendo crescere notevolmente la popolarità di questo dispositivo.

Questi sono i migliori wall box del momento:

  • Wallbox Pulsar caricatore per auto elettriche – Fino a 7,4 kW
  • E-Corner Wall-Box Stazione di ricarica – 7.4 kW 32A
  • Wall Box HEIDELBERG – Max 11 kW
  • Green Cell® GC EV PowerBox Stazione di Ricarica Wallbox – 22kW/11kW/7,2kW
  • Scame – 204.WB11E-T2DY Wall Box – 3,7 kW
  • Wall Box BC EV 230 V 32 a 7.5 KW
  • Wallbox Caricabatterie Commander 2 per Veicoli
  • easyWallbox – 2,3 kW o 7,4 kW

Wallbox Pulsar caricatore per auto elettriche – Fino a 7,4 kW

La stazione di ricarica per auto elettriche Wallbox Pulsar è un dispositivo smart a un prezzo davvero competitivo, con il miglior rapporto qualità prezzo, è una delle più compatte in assoluto, con un lato di soli 16 centimetri e il peso di 1 kg; il suo utilizzo è particolarmente semplice e intuitivo, grazie alla luce LED che indica lo stato di carica con degli specifici colori. E’ compatibile con ogni tipo di installazione domestica e con tutte le auto elettriche o ibride con connettore di Tipo 2. Il cavo è integrato e misura 5 m, ovvero quanto basta per poter collegare agevolmente la batteria senza avere a che fare con cavi ingombranti e pesanti.

La potenza massima di carica raggiunge i 7,4 kW in monofase e ben 22 kW in trifase. La corrente può essere configurata da un minimo di 6A fino a un massimo di 32A.

Wallbox Pulsar può essere controllata tramite l’App myWallbox, che consente fra l’altro di programmare le ricariche nelle fasce orarie più convenienti. L’App prevede 3 diversi piani di abbonamento, Basic, Standard e Business, il primo gratuito, gli altri due al costo mensile di 4,50€ e 6,50€ e dedicati agli usi pubblici e commerciali; l’App è tra l’altro compatibile anche con i vari modelli di smartwatch, e può lavorare in sinergia con dei pannelli fotovoltaici.

La Wallbox Pulsar è infine un dispositivo IP54 e IK08, ovvero installabile anche all’esterno grazie alla sua resistenza ad acqua e polvere.

E-Corner Wall-Box Stazione di ricarica – 7.4 kW 32A

Il brand E-Corner è una realtà totalmente italiana che negli ultimi anni ha vissuto una forte espansione nel mercato della ricarica auto elettriche, bici elettriche e monopattini elettrici. L’azienda realizza le sue stazioni di ricarica esclusivamente in Italia e quindi offre prodotti del tutto in linea con le severe normative italiane, quali ad esempio 64-8 e 61-851.

Fra i pregi di questo performante sistema di ricarica vi sono infatti proprio la sicurezza e l’affidabilità, attuate grazie a sistemi quali ad esempio uno shutter copri contatti e un magnetotermico differenziale di Tipo B; è compatibile con tutti i veicoli elettrici con presa di ricarica Tipo 2 e ha una potenza massima in monofase di 7,4 kW, che può essere regolata a partire da 1,25 kW in base alle esigenze. La corrente può raggiungere un massimo di 32A.

L’interfaccia di gestione di E-Corner Wall-Box è davvero semplice e permette di regolare la potenza erogata con la sola pressione di un tasto. In alternativa è possibile controllare il dispositivo tramite la E-Corner App, che consente di usufruire da remoto di varie opzioni, fra le quali la programmazione della ricarica nelle fasce notturne.

Come accessorio opzionale, è disponibile anche un supporto da muro con staffa, che consente di riavvolgere ordinatamente il cavo anziché lasciarlo a terra, con un comodo porta presa laterale che protegge i contatti del cavo tramite un sistema di chiusura ermetica.

Wall Box HEIDELBERG – Max 11 kW

Fra le migliori proposte Made in Germany disponibili sul mercato. Ha infatti buone prestazioni, dimensioni compatte e un design originale e moderno. Si dimostra un sistema ad alte prestazioni dall’uso intuitivo e i tempi di ricarica sono rapidi. Prevede una regolazione della potenza di ricarica a partire da 2,1 kW fino a un massimo di 11 kW ed è compatibile con tutte le auto elettriche e ibride con presa di ricarica di Tipo 2 conforme a IEC 62196-2, il suo cavo di ricarica in dotazione ha una classica lunghezza di 5 m. Uno dei pregi è il rilevamento integrato della corrente di guasto, che consente di ridurre al minimo i costi di installazione, dispone inoltre di una modalità di stand-by, per risparmiare corrente quando il dispositivo non viene utilizzato.

Nell’acquisto di una Wall Box HEIDELBERG è bene prestare attenzione all’omologatura; il dispositivo deve riportare la dicitura Europa, che lo rende adatto anche per l’Italia.Questa affidabile Wall Box può essere tranquillamente installata sia in garage che all’aperto, grazie al solido e resistente alloggiamento metallico e alla classe di protezione, che le consentono di resistere anche alle condizioni meteo più avverse.

Green Cell® GC EV PowerBox Stazione di Ricarica Wallbox – 22kW/11kW/7,2kW

Il Wall Box Green Cell è il modello ideale per gli utenti più esigenti che desiderano una stazione di ricarica per auto elettriche all’avanguardia, a un prezzo vantaggioso.

Una chicca di questo dispositivo è lo schermo LCD, che consente la gestione di tutti i parametri in modo semplice e intuitivo; fra questi, le prestazioni della corrente, la temperatura, il tempo di ricarica e la capacità. Nella parte sottostante è collocato un LED che indica lo stato di funzionamento del caricatore.

Questa Wall Box ha poi prestazioni particolarmente elevate; consente infatti di ricaricare fino a un massimo di 22 kW, il valore più alto possibile per la ricarica di auto elettriche. Ciò consente un notevole risparmio in termini di tempo.

Ha un design piacevole e minimalista e una struttura particolarmente robusta e durevole, Il cavo di ricarica è integrato e ha una lunghezza di 6 m; è compatibile con tutti i connettori di Tipo 2, il kit include inoltre un set completo di viti e perni per il montaggio e una staffa per riporre il cavo a parete. Dal punto di vista della sicurezza, questa Wall Box domestica è molto valida, grazie alla sua avanzata elettronica che consente un costante monitoraggio dei parametri di ricarica dell’auto elettrica e al robusto alloggiamento in alluminio impermeabile IP66. Il dispositivo è inoltre in grado di eseguire una diagnosi automatica rilevando eventuali irregolarità di rete e può essere utilizzato davvero in tutte le condizioni atmosferiche, da – 40° C fino a 55°

Scame – 204.WB11E-T2DY Wall Box – 3,7 kW

Questa Wall Box è un prodotto Made in Italy, realizzato dalla Scame, specializzata nella produzione di sistemi per impianti elettrici in ambito sia civile, che terziario e industriale, pioniera nel campo delle stazioni di ricarica per macchine elettriche, per le quali rappresenta un vero punto di riferimento, è dotata di un pratico display LCD per tenere sotto controllo i consumi ed è molto adatta alle aree esterne.

La stazione di ricarica può raggiungere una potenza di 3,7 kW ed è compatibile con i veicoli con prese di Tipo 2. Standard di sicurezza elevati, grazie alla presenza di uno shutter di sicurezza conforme alla normativa IEC/EN 62196-2. Fra le sue funzioni smart particolarmente apprezzabile è quella di Power Management, che consente di modulare la corrente da utilizzare per la ricarica dell’auto elettrica sulla base dei consumi in corso nell’abitazione. In questo modo l’erogazione di corrente elettrica si adatta a quella degli elettrodomestici in funzione, per evitare che il contatore possa scattare con conseguenti blackout; Elimina quindi la necessità di ricorrere a un aumento della potenza della fornitura elettrica prevista da contratto per l’abitazione; ha un’elevata resistenza ai raggi UVA, alla polvere e all’acqua, in conformità con lo standard IP54. Anche in questo caso chi non disponesse di un garage o di un posto auto coperto potrebbe installarla senza temere di incorrere in malfunzionamenti e guasti.

Wall Box BC EV 230 V 32 a 7.5 KW

Questa Wall Box a buon prezzo ha una potenza massima di carica che raggiunge i 7,4 kW in monofase e una corrente in uscita che può essere configurata fino a un massimo di 32A.

È caratterizzata da un design piacevole e moderno con un ingombro di 30 x 20 x 8 cm, un display LCD per il controllo delle funzioni e un LED che dà un’indicazione molto intuitiva delle condizioni di funzionamento; la confezione include due cavi di ricarica integrati, compatibili con vetture elettriche e ibride. La Wall Box è dotata inoltre di tutte le tipologie di misure di protezione, ovvero una protezione da sovracorrente, una protezione da cortocircuito, una protezione da sovratensione e da Lightning.

È adatta anche in questo all’installazione in ambienti esterni; essendo conforme agli standard SAE J1772 e IEC 62196 – 2; presenta una buona resistenza agli agenti atmosferici. In linea generale offre buone prestazioni e un interessante rapporto qualità prezzo.

Wallbox Caricabatterie Commander 2 per Veicoli

Un dispositivo molto avanzato e compatto è il Commander 2 proposto dall’azienda Wallbox. Con soli 11.5 x 22.1 x 15.2 cm, questa Wall Box è un concentrato di potenza e tecnologia.

La sua capacità di ricarica può infatti essere regolata fino al massimo livello, 22 kW, e questa piccola e funzionale stazione di ricarica dispone di uno schermo touchscreen da 7 pollici che consente di controllare e programmare ogni ricarica nelle fasce orarie più vantaggiose; è inoltre possibile visualizzare tutte le statistiche in tempo reale e gestire molte altre opzioni utili.

Commander 2 è anche dotato di connettività Bluetooth, Ethernet, 4G e Wi-Fi e include un lettore schede RFID. Uno degli aspetti che ne facilitano la gestione è poi il fatto che più utenti abbiano la possibilità di accedervi, servendosi di una password, di una scherda RFID o dell’app myWallbox.

Proprio l’app è un altro punto di forza di questo dispositivo; consente in modo davvero semplice e funzionale di controllare anche più utenti e caricatori, di accedere alle varie soluzioni dedicate per la gestione dell’energia, di utilizzare il sistema di pagamento integrato e varie altre funzioni utili.

Grazie alla funzione Power Boost è possibile utilizzare il pieno potenziale della stazione di ricarica senza correre il rischio di blackout o costi inaspettati in bolletta; è infatti possibile misurare in tempo reale i consumi energetici e regolare la ricarica in modo adeguato alla capacità della rete elettrica. E’compatibile con tutte le auto elettriche ed ibride plug-in con connettore Tipo 2, ma è disponibile anche con una varietà di cavi che ne consentono non solo l’utilizzo domestico, ma anche in parcheggi pubblici.

Anche questo dispositivo dispone della certificazione di protezione IP54, che lo rende resistenze ad acqua e polvere e quindi adatto agli esterni. Il prezzo è piuttosto importante, ma l’investimento in termini di prestazioni e funzionalità vale sicuramente la spesa.

easyWallbox – 2,3 kW o 7,4 kW

Per chi è alla ricerca di una soluzione particolarmente easy, come il nome stesso, la stazione di ricarica easyWallbox potrebbe essere la scelta ideale.

Una particolarità di questa Wall Box consiste infatti nella possibilità di essere utilizzata anche senza alcuna installazione, semplicemente collegandola a una qualunque presa Schuko e iniziando a caricare l’auto elettrica o ibrida. In questa modalità il dispositivo è in grado di erogare una potenza massima di 2,3 kW, ma in alternativa è possibile optare per un’installazione da parte di un tecnico specializzato e incrementare così la potenza fino a 7,4 kW in monofase, con una corrente massima di 32A.

Optando quindi per la prima possibilità, al suo prezzo abbastanza conveniente non occorrerà aggiungere alcun costo per la manodopera di installazione.

Questa proposta arriva dal giovane brand Free2Move eSolutions, che nasce nel 2021 con l’intento di semplificare la transizione alla mobilità elettrica con soluzioni pratiche dedicate sia a privati che aziende.

È dotata di un cavo integrato da 3 metri con connettore di Tipo 2 e di un sensore adibito al controllo automatico della potenza della ricarica; grazie a quest’ultimo il dispositivo è in grado di modulare in modo automatico la quantità di corrente impiegata per la ricarica tenendo conto dei consumi domestici. Di conseguenza, quando vengono utilizzati elettrodomestici o altri dispositivi elettronici la potenza verrà regolata in modo da non incorrere in salti di corrente. Il sensore necessità però dell’intervento di un tecnico installatore qualificato, che si occupi della sua corretta predisposizione e del suo collegamento.

Il sistema è dotato anche di connettività Bluetooth, che consente di controllare e monitorare ogni sessione di ricarica utilizzando la semplice app Free2Charge. Una volta scaricata e associata alla Wall Box, l’app si occupa infatti di monitorare prestazioni e consumi; consente anche di programmare una partenza ritardata rispetto alla connessione dell’auto elettrica, in modo che il veicolo cominci a ricaricarsi nelle fasce orarie più convenienti in termini di risparmio economico in bolletta.

Questa soluzione è ideale per chi fosse alla ricerca di un sistema semplice ma dalle buone prestazioni.

Wall Box: cos’è, a cosa serve e come funziona

Una Wall Box è un sistema di ricarica per vetture elettriche concepito per l’appunto per ricaricare le batterie per auto elettriche nella propria abitazione. Come il nome stesso lascia intuire, questi dispositivi vengono installati a parete e sono quindi molto più pratici e compatti rispetto alle classiche colonnine elettriche.

Installando una Wall Box è possibile convertire una qualunque presa elettrica in una centrale di ricarica per auto elettriche, ricalibrando la potenza in modo da renderla adeguata per la ricarica della batteria della macchina elettrica. Questo dispositivo consente comunque anche la ricarica di altri veicoli a emissioni zero, come bici elettriche e monopattini elettrici.

Una Wall Box domestica viene generalmente installata in garage o su una parete in prossimità del posto auto. Rispetta dei rigorosi parametri di sicurezza, che vengono stabiliti sulla base delle normative CEI EN 61851-1. La legislazione italiana prevede ad esempio l’utilizzo di prese normate fino a 16A con collegamento a corrente alternata dell’auto elettrica, e le Wall Box devono rispettare questo requisito.

Il sistema smart delle Wall Box è dotato di funzioni di controllo che impediscono che l’impianto elettrico si sovraccarichi, regolando correttamente sia la potenza dell’impianto dell’abitazione che dell’auto elettrica da ricaricare.

Esistono diverse tipologie di Wall Box, progettate per funzionare con impianti monofase e trifase, in modo da adattarsi a qualunque categoria di sistema elettrico domestico. In ogni caso, il suo utilizzo è davvero semplice; è sufficiente infatti servirsi del cavo in dotazione per collegare e ricaricare la batteria dell’auto elettrica.

Grazie all’utilizzo di questo dispositivo, è possibile eseguire la ricarica dell’auto elettrica a casa molto più rapidamente che utilizzando una normale presa di corrente. Un altro vantaggio significativo che deriva dall’installazione di una Wall Box è non solo l’evidente comodità, ma anche il risparmio in termini economici sulla bolletta, in quanto avere un sistema di ricarica per auto elettrica sempre disponibile consente di programmare le ricariche nelle migliori fasce orarie per ottimizzare i consumi. In aggiunta a tutto questo, sono previsti bonus fiscali e detrazioni piuttosto importanti per chi decide di installare stazioni di ricarica per auto elettriche Wall Box.

Come si sceglie una buona wallbox?

Potenza e tempi di ricarica

I tempi di ricarica di un’auto elettrica con una Wall Box sono legati sia alla potenza del dispositivo stesso che a quella della batteria dell’auto.

Le Wall Box disponibili sul mercato hanno differenti potenze, fissate a 3,7kW, 7,4kW e 22kW. Le prime due tipologie sono adatte agli impianti in monofase, mentre la versione da 22kW per le configurazioni trifase.

Per scegliere fra le migliori Wall Box il modello più adatto alla propria auto e ottimizzare quindi i tempi di ricarica, occorre quindi prestare attenzione alla potenza massima alla quale la vettura può essere ricaricata. Ciascun veicolo elettrico ha infatti un diverso sistema per la regolazione dell’assorbimento dell’energia elettrica, con lo scopo di preservare le batterie ed evitare surriscaldamenti.

Di conseguenza la scelta giusta non è necessariamente acquistare la Wall Box più potente, ma la più adatta all’auto; con un caricatore dell’auto potente, poi, la stazione di ricarica avrà la possibilità di sfruttare appieno le sue potenzialità.

È bene inoltre verificare anche la potenza della propria rete elettrica domestica. Questa informazione può essere estrapolata dal contratto elettrico; nel caso ad esempio quest’ultimo preveda l’erogazione di una potenza massima di 4,5 kW, la soluzione ideale potrebbe essere una Wall Box da 3,7 kW, da utilizzare durante la notte per la ricarica, non in contemporanea con elettrodomestici o altri dispositivi elettronici. Altrimenti si potrebbe valutare un possibile incremento di potenza del contatore.

Per quanto riguarda in generale i tempi di ricarica, è bene tenere conto del fatto che la batteria delle auto elettriche ha un assorbimento non omogeneo, che rallenta al raggiungimento dell’80% di carica. Potrebbe quindi essere utile mantenere il livello di carica sempre entro l’80% per ridurre le tempistiche.

In linea generale, una Wall Box da 3kW impiega all’incirca da 8 a 10 ore per raggiungere una carica dell’80%, mentre i tempi di ricarica si riducono sensibilmente con una stazione da 6kW, che necessita solo di 4 ore.

Sono quindi disponibili diversi modelli di Wall Box adatti a tutte le tipologie di sistema elettrico. Fra questi, alcuni offrono anche la funzione Dual, che permette di ricaricare due veicoli allo stesso tempo; molti dispongono di varie utili funzioni smart, che consentono ad esempio di tenere sotto controllo le prestazioni dell’impianto elettrico e lo stato della ricarica.

Tipologia di connettori

Per servirsi di una stazione di ricarica per auto elettrica, è fondamentale dotarsi dei giusti connettori; la presa elettrica della Wall Box deve in pratica corrispondere a quella del veicolo, il che richiede un cavo con le corrette spine elettriche alle sue estremità.

Le spine elettriche si suddividono in quattro tipologie, delle quali due per corrente alternata (CA), adatte per la ricarica fino a 43 kW, e due per corrente continua (CC), fino a 350 kW.

Le spine per corrente alternata sono quelle di Tipo 1 e Tipo 2.

  • Il Tipo 1 è una spina monofase standard per auto elettriche americane e asiatiche, con una velocità massima fino a 7,4 kW.
  • Il Tipo 2 è invece una spina a tripla fase con tre fili, che consente quindi una ricarica più rapida, fino a 22 kW. I caricatori a corrente alternata di questa tipologia rappresentano lo standard europeo, tant’è vero che sono utilizzati dalla maggior parte delle stazioni di ricarica.

Le spine per la ricarica con corrente continua sono invece la CSS e la CHAdeMO.

  • La CSS è un upgrade della spina Tipo 2, che consente una ricarica ancora più rapida grazie all’aggiunta di altri due contatti di alimentazione. Può essere utilizzata sia per ricarica CA che CC e raggiunge la velocità massima di 350 kW.
  • La CHAdeMO è invece un sistema giapponese di ricarica rapida per ricarica bidirezionale, compatibile con le automobili elettriche asiatiche, e consente una velocità di ricarica fino a 100 kW.

Lunghezza del cavo

Per quanto riguarda la lunghezza del cavo da acquistare per la ricarica della propria auto elettrica, il minimo per poter collegare agevolmente il veicolo indipendentemente dalla posizione della Wall Box dovrebbe essere di 5 metri.

Alcuni cavi trifase potrebbero risultare particolarmente lunghi, raggiungendo anche i 10 metri, e questa circostanza potrebbe creare una certa scomodità e pesantezza che non faciliterebbe l’utilizzo.

Esistono poi in commercio anche cavi più lunghi o realizzati su misura, ma grazie alla praticità e all’ingombro molto contenuto dei Wall Box, generalmente è possibile installarli a muro nelle immediate prossimità del posto auto senza che si rendano necessari simili accorgimenti.

In ogni caso, al di là della lunghezza del cavo, è buona norma acquistare sempre soltanto cavi accompagnati da garanzia europea; naturalmente, nel caso in cui la Wall Box non disponga già di un cavo integrato.

Installazione interno ed esterno

In genere una Wall Box viene installata in un garage, ma può essere installata anche all’esterno, ad esempio in giardino o in un parcheggio condominiale. Nel secondo caso, è particolarmente importante che il dispositivo sia resistente alle intemperie, alle basse temperature e ai raggi UV.

L’installazione della Wall Box richiede l’intervento di un tecnico competente e certificato. Non è assolutamente consigliato tentare il montaggio fai da te, in quanto questo potrebbe causare un’installazione scorretta e non conforme alle normative. Anche la garanzia potrebbe essere invalidata.

Un tecnico specializzato si occuperà invece di tutti gli step necessari per il funzionamento della Wall Box, incluso il cablaggio, il collegamento all’impianto elettrico dell’abitazione, il fissaggio del dispositivo e tutte le verifiche del caso. Il procedimento richiederà in totale da un’ora fino a cinque in base alle circostanze.

Per cominciare il tecnico andrà a individuare la posizione più funzionale per l’installazione del dispositivo; poi procederà a effettuare dei test diagnostici dell’impianto elettrico. A questo punto collegherà la Wall Box al quadro elettrico e lo fisserà nella posizione stabilita, concludendo il lavoro con un test per verificarne il corretto funzionamento.

Le procedure legate all’installazione di una Wall Box, comunque, variano in base al fatto che si disponga di un’area privata, oppure che si desideri montare la stazione di ricarica per auto elettriche in un’area comune all’interno di un condominio.

Chi vive in un’abitazione indipendente oppure in un condomino nel quale possiede un garage, un box o un posto auto personale, non si troverà ad affrontare particolari difficoltà.
In ambito condominiale, qualora fosse necessario collegarsi alla linea elettrica comune occorrerà rivolgersi all’amministratore; lui consulterà un tecnico per installare un contatore per la misurazione dei consumi e stabilire una nuova quota per le spese condominiali dell’inquilino in questione.

Nel caso fosse invece possibile installare un contatore a parte per i propri consumi, sarà sufficiente inviare all’amministratore una comunicazione scritta e poi procedere senza attendere alcuna autorizzazione.

Se la Wall Box dovesse essere installata in un’area comune, occorrerebbe inviare all’amministratore una domanda che includa un progetto e ricevere la maggioranza dei voti dell’assemblea condominiale. In mancanza dell’assenso, sarà comunque possibile installare il dispositivo, ma a proprie spese e senza danneggiare l’area comune né alterare sicurezza e decoro della struttura.

Se invece la Wall Box fosse voluta da tutto il condominio, tutti dovrebbero contribuire alle spese, fatta eccezione per qualche condominio che non desiderasse servirsene.

Costo

In linea generale per una Wall Box il costo potrebbe andare in media dai 500 ai 2.000€. Esistono infatti diversi modelli di stazione di ricarica per auto elettrica di questa tipologia, dai più economici, composti semplicemente da una scatola portafusibili dotata di un cavo, ai più performanti, con sistemi di controllo dei consumi e varie altre opzioni, magari anche per la gestione via app.

Al costo per l’acquisto va aggiunta la tariffa dell’energia elettrica in base al gestore utilizzato, con consumi naturalmente più importanti rispetto a quelli di una normale presa elettrica domestica.

In certi casi, comunque, il dispositivo potrebbe anche essere offerto a prezzi particolarmente vantaggiosi o addirittura omaggiato con l’acquisto di un auto elettrica.

Analizzando degli specifici prezzi in base a modello e fornitore, alcune fra le tipologie di Wall Box più economiche risultano la Fiat Easy Wallbox e la Jeep Easy Wallbox con potenza fino a 7,4 kW, accompagnate da Skoda iV Charger e Volkswagen ID Charger, con potenza fino a 11kW, tutte con un costo a partire da 399€.

Seguono il Seat/Cupra Charger da 499€, il Tesla Wall Connector da 530€ con potenza massima finoa 22 kW e l’E-Station da 580€.

Il prezzo sale, a partire da 700€ cavi esclusi, per la BMW Wallbox Plus e la Mini Wallbox Plus, entrambe da 22 kW.

Per l’acquisto di una Wall Box Audi (Enel X JuiceBox) il prezzo parte poi da 854€ per 22 kW, con a seguire 879€ per una Smart Wallbox da 3,7 kW e 940€ per una Repower BITTA da 22 kW.

Dai 1000€ in su sono i costi per le stazioni di ricarica Mennekes, Enel X JuiceBox, Mercedes Wallbox e Volvo Wallbox, rispettivamente a partire da 1000€, 1200€, 1235€ e 1380€.

A questi costi va aggiunta la manodopera per l’installazione da parte di un tecnico, che in genere potrebbe partire da circa 700€ e variare in base alle circostanze di installazione.

Confronto tra i 4 migliori modelli di batterie di accumulo per il fotovoltaico. LG, Tesla, Huawei e Varta.

Ad oggi, i proprietari degli impianti fotovoltaici privi di accumulo sono costretti a cedere l’energia prodotta in eccesso dai pannelli alla rete pubblica, mentre, di notte, devono attingere dalla stessa rete. Un’assurdità! Viceversa, grazie agli accumulatori, stoccando l’energia prodotta durante il giorno, è possibile addirittura avvicinarsi all’autonomia energetica.

Partiamo dagli elementi e dalle caratteristiche su cui basare la scelta, le batterie prese in esame sono:

Vediamo quali caratteristiche dovrai confrontare prima di acquistare il miglior prodotto.

Capacità (kWh): quantità di energia che riesce a stoccare la batteria. Da scegliere in base ai consumi e con il supporto di un professionista. In prima battuta, potresti calcolarla moltiplicando le potenze degli elettrodomestici per le ore di utilizzo giornaliere. Ad esempio, la lavastoviglie consuma: 250 watt per 2 ore al giorno = 500 Wh = 0,5 kWh. A questo valore, andrà sommato il consumo del frigo, lavatrice, TV ecc.

Potenza (kW): in pratica indica la velocità con cui la batteria riesce ad immagazzinare l’energia.

Efficienza di carica e scarica (%): rapporto tra l’energia scaricata e l’energia spesa per riportare il sistema di accumulo nello stato di carica iniziale. Nell’accumulare l’energia, si verificano delle perdite. Più è efficiente il sistema e meno perdite di energia avverranno.

Profondità di scarica (%): quantità di energia accumulata che viene utilizzata ogni ciclo;

Altezza massima sul livello del mare (metri s.l.m) e condizioni di funzionamento: se vivi in luoghi estremi, questi valori hanno un’importanza vitale. Ad esempio, se vivi in alta montagna, chiedi garanzie circa il funzionamento della batteria in clima rigido.

Modularità: conviene scegliere sistemi espandibili, specialmente qualora immagini di incrementare i consumi con il tempo.

Garanzia: in generale, la maggior parte dei produttori fornisce una garanzia di 10 anni. Acquistando batterie economiche, gli anni di garanzia calano. Questo valore è indice di qualità!

Durata: è misurata in numeri di cicli di carica e scarica nell’arco della vita utile della batteria. In generale, una batteria arriva fino a 15 anni di vita.

Prezzo: i costi chiavi in mano, per le batterie al litio, variano tra 900 e 1.600 € al kWh;

Adesso che conosci i fattori su cui basare la scelta, partiamo con il primo candidato:

LG CHEM RESU (3.3, 6.5, 10)

RESU è il sistema di accumulo energetico residenziale al litio di LG CHEM. La tecnologia di LG Chem’s L&S (laminazione e impilaggio) fornisce resistenza e assicura una capacità del 80% dopo 10 anni di utilizzo. Caratteristiche:

  • monofase;
  • capacità: da 3,3; 6,59,8 kWh; fino a 2 unità di batteria espandibili (si possono collegare tra loro RESU 3.3/6.5/10 a piacimento);
  • profondità di scarica: 95%;
  • potenza da 3kW a 5kW;
  • dimensioni e peso A x L x P (452 mm x 400- 626 mm x 120-227 mm). Da 31 a 99 kg;
  • installazione a parete o a pavimento, in ambienti interni ed esterni;
  • temperatura di funzionamento: tra 0°C e 40°C (raccomandata tra 15° e 30°);
  • conformità IP55;
  • certificati: UL1973 / TUV (IEC 62619) / CE / FCC / RCM;
  • efficienza: 95%;
  • garanzia: 10 anni; cicli di vita: 6.000;
  • prezzo fornitura: 3.700 €(3.3 kWh);5.000 € (6.5 kWh); 7.000 € (10 kWh);

Colpisce l’efficienza e il basso prezzo! I cicli di vita sono più bassi degli altri!

TESLA Powerwall

La Powerwall di Tesla è un gioiellino. Esalta la profondità di scarica, le temperature di funzionamento e la compattezza (considerata la capacità). Purtroppo non sono previste piccole taglie e l’efficienza è relativamente bassa. MIGLIOR PREZZO AL KWH!
  • Monofase;
  • Capacità: 13,5 kWh; espandibilità fino a 10 Powerwall (135 kwh);
  • profondità di scarica: 100%;
  • Potenza 7kW di picco / 5kW effettiva continua massima;
  • Dimensioni e peso A x L x P (1150 mm x 753 mm x 147 mm) 114 kg;
  • Installazione a pavimento o a muro; interno o esterno;
  • Temperatura di funzionamento: tra -20°C e 50°C;
  • conformità IP67;
  • Certificati: conforme agli standard di sicurezza internazionali EMI;
  • Efficienza: 90%;
  • Garanzia: 10 anni o 10.000 cicli di vita;
  • Livello di rumorosità ad 1 m: minore di 40 db;
  • prezzo fornitura: 9.000 €;

Inoltre, tramite l’APP è possibile monitorare la produzione e i consumi di energia dell’abitazione in tempo reale e impostare le preferenze per ottimizzare a gestione dell’accumulo. Adoro il design!

HUAWEI LUNA 2000

Huawei scende in campo con la batteria al litio modulare LUNA 2000 5 / 10 / 15. Ogni modulo ha una capacità di 5 kWh e si possono impilare fino a 3 moduli. I punti di forza: la profondità di carica, le temperature di funzionamento e la rumorosità. Efficienza: non pervenuta!

  • monofase;
  • capacità: 5kWh, 10 kWh e 15 kWh; in parallelo fino a 2 sistemi per un totale di 30 kWh;
  • profondità di scarica: 100%;
  • potenza da2,5 a 5 kW di picco;
  • dimensioni e peso A x L x P (670 mm x 150 mm x 600-960-1320 mm) da 63 a 163 kg;
  • installazione: a pavimento o a muro;
  • temperatura di funzionamento: tra -10°C e + 55°C;
  • conformità IP65;
  • Certificati: CE, RCM, CEC, VDE2510-50, IEC62619, IEC 60730, UN38.3;
  • efficienza: n.d.;
  • garanzia: 10 anni; numero di cicli: 10.000;
  • Livello di rumorosità: minore di 29 db;
  • prezzo fornitura: 5.500 €(5 kWh) ; 9.500 €(10 kWh); 13.300 €(15 kWh).

A differenza di Tesla, la batteria viene collegata all’impianto prima dell’inverter, in corrente continua. Questo comporta un miglioramento dell’efficienza, non dovendo convertire due volte AC-DC-AC.
Di contro, la potenza in uscita è pari a quella dell’inverter, quindi, nel caso di inverter da 6kW, se l’impianto fotovoltaico producesse 5kW, mentre l’abitazione ne richiedesse 8 (esempio forno + phon+ PdC + EV in carica), la batteria erogherebbe solo 1 kw per raggiungere i 6 kw dell’inverter, attingendo i restanti 2 kW dalla rete pubblica. Viceversa, la Tesla viene collegata lato corrente alternata, a valle dell’inverter, quindi la potenza di erogazione si somma a quella dell’inverter. Avrai meno efficienza, ma potrai attingere meno dalla rete!

VARTA Pulse 3- 6

Concludiamo con Varta, che offre il prezzo più vantaggioso, mantenendo un’ottima qualità. Ottima espandibilità, ma efficienza relativamente bassa.

  • monofase;
  • capacità: da 3,3 a 6,5 kWh; espandibili al bisogno fino a 5 unità;
  • profondità di scarica: 90%;
  • potenza 1,6 kW A 2,5 kW nominale in scarica;
  • dimensioni e peso A x L x P (600 mm x 690 mm x 186 mm) 45 – 65 kg;
  • installazione: a parete;
  • Temperatura di funzionamento: tra + 5°C e 30°C;
  • conformità: IP22;
  • efficienza:  90%;
  • garanzia: 10 anni o 10.000 cicli;
  • altezza massima: 2000 m s.l.m.;
  • prezzo fornitura: 3.500 €(3,3 kWh) ; 4.600 €(6.5 kWh); 6.300 €(10 kWh);